Sky aveva avanzato alla Lega Serie A la richiesta di uno sconto sull’ultima tranche per i diritti tv: per ora i club fanno fronte comune
Nell’assemblea del 21 aprile, che ha permesso ai club di riscoprirsi uniti nella volontĂ di riprendere gli allenamenti, la Serie A ha affrontato anche il tema caldo dei diritti televisivi, altro scoglio che l’emergenza coronavirus ha portato a galla. Anche qui, però, le venti societĂ non hanno avuto dubbi: di fronte alla richiesta di uno sconto sulla tranche ancora da pagare (sesta e ultima rata), che Sky aveva presentato tramite una lettera, il rifiuto è stato unanime. Il colosso pay-tv aveva prospettato un doppio scenario, da estendere anche agli altri licenziatari (DAZN e Img): sconto proporzionato sia in caso di ripresa, sia in caso di definitiva sospensione del campionato.
Sky e DAZN: la situazione dei diritti televisivi
Le cifre in ballo sono importanti, per i club ma anche per le tv, alle prese con la crisi dovuta ai mancati incassi pubblicitari. Sky deve ancora versare 156 milioni di euro. E ha proposto alla Lega, senza successo, di versare la cifra a fronte di uno sconto per la prossima stagione, qualora il campionato dovesse ricominciare.
Ma in caso di sospensione, i player si ritroverebbero in difficoltĂ a versare la quota nelle casse della Lega con conseguente rischio di cause legali a fronte del mancato rispetto delle norme contrattuali. Ma il muro contro muro non conviene a nessuno.
badano all’incasso…fotte un c@zzo dei tifosi…